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Hygge, che cosa significa questa parola?
Si scrive hygge e si pronuncia “hugga”. E’ un termine della lingua danese, la cui traduzione possibile è “benessere” o “intimità”.
Ma che cos’è la hygge?
Hygge è una filosofia di vita, è trarre felicità dalle cose semplici della quotidianità.
Meik Wiking, direttore dell’Happiness Research Insitute ne dà questa definizione “La hygge è legata ad un’atmosfera e a un’esperienza, più che agli oggetti. E’ stare con le persone che amiamo. E’ la sensazione di essere a casa, di trovarci al sicuro, di essere protetti dal mondo e poter quindi abbassare la guardia. Magari semplicemente conversando sulle piccole grandi cose della vita, godendoci una compagnia tranquilla e silenziosa oppure sorseggiando una tazza di tè da soli” [1].
La Hygge è parte della cultura Danese. Sembra che questo possa essere il segreto della felicità. La Danimarca, infatti, risulta essere uno dei paesi più felici del mondo.
Hygge, il segreto della felicità
Per i danesi, la casa, rappresenta la sede della hygge ed è un elemento centrale della vita sociale.
Le case sono arredate con cura privilegiando elementi di design e dedicando molta attenzione alla luce sia come fonte di illuminazione che come oggetto.
Il noto stile nordico ha conquistato molti e si è diffuso in tanti paesi.
E’ facile trovare in queste case pezzi divenuti dei classici del design come quelli di Arne Jacbsen e Verner Panton.
Avere arredi vintage, quindi con una storia, contribuisce a rendere la casa “hyggelige”.
Particolare attenzione è data ai materiali come il legno, i tessuti morbidi, le pelli e la ceramica. Tutti materiali naturali che possono dare delle sensazioni tattili.
Le case danesi considerate più hygge hanno un camino o di una stufa.
Hygge può essere anche un luogo della casa, quello più confortevole e nel quale ci si sente meglio.
Come creare un’atmosfera hygge?
Elemento fondamentale sono le candele, presenti in ogni ambiente. Rigorosamente senza profumazioni e da accendere ogni giorno. Una piccola curiosità: ogni danese brucia in media 6 kg di candele all’anno.
La luce in generale è soffusa e si predilige quella a bassa temperatura di colore, la candela è attorno ai 1800 Kelvin.
Un altro must della casa “higgelig” (aggettivo derivato dalla parola) sono cuscini e coperte. Dai tessuti morbidi e caldi come la lana oppure leggeri come il cotone. A questi si aggiungono anche le pelli come ad esempio quelle di pecora. Tessuti capaci di dare sensazioni di benessere o tattili.
La natura è un elemento ricorrente che viene portato all’interno della casa attraverso piante, foglie e rami, magari disposti in un bel vaso in ceramica.
L’atmosfera hygge passa anche attraverso la componente cibo. Una fetta di torta, un tè o una cioccolata calda per una pausa. Ma anche piatti più elaborati da condividere con la famiglia o gli amici.
Hygge è benessere, intimità e semplicità, calma e lentezza.
E tu hai già il tuo luogo hygge?
Per approfondire l’argomento:
“Hygge. La via danese della felicità”, Meik Wikinh, Mondadori [1]
“Il metodo danese per vivere felici. Hygge”, Marie Tourell SØderberg, Newton Compton
“Hygge. Il metodo danese dei piaceri quotidiani”, Louisa Thomsen Brits, Sperling & Kupfer
“Hygge. Introduzione al metodo danese per vivere felici”, Amy White e Ryan James, CreateSpace Independent Publishing Platform
Per chi vuole cimentarsi con la cucina danese:
“Scandikitchen. Dolci hygge”, Brontë Aurell, Luxury book
“Hygge. La via danese della felicità”, Meik Wikinh, Mondadori
Se ti interessa lo stile nordico puoi leggere sul blog La casa in stile nordico
Credits fotografie:
1. Theory of place
2. Pomponetti.com
3. The mind full mommies
4. Senseanserendipitiblog
5. Rue Magazine
6. Notes from a stylist