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Bonus casa, la Legge di Bilancio proroga le agevolazioni fiscali fino al 31 dicembre 2019.
Quali sono i bonus casa previsti?
Anche per questo anno sono state confermate le agevolazioni per le ristrutturazioni, la riqualificazione energetica e il verde.
Le modalità di accesso restano le stesse dello scorso anno, ma con una novità.
Ecco in dettaglio quali interventi possono usufruire della detrazione Irpef (Imposta sul redito delle persone fisiche) e in che percentuale.
Bonus casa 2019, interventi e agevolazioni fiscali
Bonus ristrutturazioni
Per chi si appresta a ristrutturare casa la detrazione prevista è del 50%.
L’importo massimo su cui calcolarla è 96 mila euro per unità immobiliare.
Sismabonus
Il sismabonus è l’agevolazione che spetta a chi affronta interventi per l’adeguamento sismico degli edifici. E’ previsto per le costruzioni all’interno delle zone sismiche 1, 2 e3.
Questo bonus resterà in vigore fino al 2021.
La detrazione ha una percentuale variabile in funzione della classe di rischio sismico raggiunta con l’intervento.
La messa in sicurezza usufruisce del 50%, il passaggio ad una classe di rischio inferiore del 70% (75 per i condomini) mentre l’80% (85 per i condomini) è riservato al passaggio a due classi inferiori.
L’ammontare massimo di spesa su cui calcolare la detrazione è 96 mila euro per ogni unità immobiliare.
Ecobonus
Gli interventi per la riqualificazione energetica posso usufruire della detrazione del 65%.
Rientrano in questa casistica la coibentazione, l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A e con sistemi di termoregolazione evoluti, la sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore, l’acquisto e l’installazione di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti e la sostituzione di impianti esistenti con micro-cogeneratori. Quest’ultimo intervento è agevolabile se porta ad un risparmio di energia primaria pari ad almeno il 20%. Qui l’importo massimo della detrazione è 100 mila euro.
Spetta invece una detrazione del 50% per le spese relative alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A.
Rientra in questa agevolazione anche l’acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili fino ad un valore massimo della detrazione di 30.000 euro.
Legati all’ecobonus sono anche i serramenti esterni e le tende.
Bonus finestre ed infissi
L’acquisto e la posa in opera di finestre ed infissi sono agevolabili con una detrazione del 50%. La percentuale resta la stessa sia che l’intervento venga inserito nella ristrutturazione che nel risparmio energetico.
Bonus tende e zanzariere
Le tende da sole e da interni sono agevolabili al 50% così come le tende anti-insetto purché abbiano anche la funzione di schermatura solare.
Bonus verde
Previsto solo per il 2018, la Legge di Bilancio lo conferma anche per l’anno in corso.
La detrazione è del 36% per un ammontare massimo di 5 mila euro per singola unità immobiliare ad uso abitativo.
Gli interventi che rientrano nel bonus verde riguardano quelli effettuati su terrazzi, balconi giardini e parti esterne dei condomini.
Tra questi sono compresi anche giardini pensili, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, recinzioni e coperture a verde.
Alcuni di questi lavori possono usufruire di detrazioni più alte se effettuati nell’ambito di interventi di recupero del patrimonio edilizio.
Al bonus verde possono accedere sia i privati che i condomini oltre a chi decide di finanziare lavori per il verde pubblico.
Bonus mobili
La detrazione per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici (classe non inferiore ad A+ e A per i forni) è del 50%.
L’accesso resta vincolato ad interventi di ristrutturazione effettuati prima dell’acquisto.
L’inizio dei lavori deve essere documentato attraverso la pratica edilizia (Scia, Cila, Cil o Dia), oppure da un’autocertificazione se in edilizia libera.
Il limite di spesa ammonta a 10 mila euro per unità immobiliare.
Comunicazioni all’Enea
La novità burocratica per il 2019 è stata introdotta già lo scorso novembre.
E’ obbligatorio trasmettere all’Enea i dati sugli interventi edilizi e tecnologici che comportano un risparmio energetico e che beneficiano del bonus ristrutturazioni.
La documentazione deve essere trasmessa entro 90 giorni dalla data di ultimazione dei lavori o di collaudo.
L’obbligo di invio dei dati, relativi alla classe energetica ed alla potenza assorbita, riguarda anche gli elettrodomestici (lavatrici, lavastoviglie, forni, frigoriferi e piani cottura elettrici).
In seguito all’introduzione del glossario delle opere edilizie molti interventi non necessitano di pratica edilizia ma non per questo non possono usufruire delle agevolazioni fiscali.
Se stai pensando di fare dei lavori in casa verifica se è prevista la detrazione Irpef.
Bonus casa, se vuoi maggiori informazioni puoi fare domande nei commenti qui sotto oppure contatta arching.hs@tiscali.it.
Sul sito dell’Agenzia delle entrate sono disponibili le seguenti guide:
Guida Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali aggiornata al 23 novembre 2018
Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico aggiornata a ottobre 2018
Oppure è possibile consultare le sezioni dedicate
Ristrutturazioni edilizie
Riqualificazione energetica
Per accedere al sito dell’Enea http://www.acs.enea.it/