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~ Architettura d'interni & home staging

Arching

Archivi Mensili: giugno 2015

Fotografie in bianco e nero per arredare le pareti

29 lunedì Giu 2015

Posted by Arching - Architettura d'interni & home staging in Home Stager e Home Staging, Interni - Interiors

≈ 10 commenti

Tag

arredare le pareti, arredare le pareti con fotografie in bianco e nero, fotografie in bianco e nero, home staging

Fotografie in bianco e nero; una soluzione per arredare le pareti.
Sobrie ed eleganti hanno sempre il loro fascino.

E‘ possibile scegliere tra moltissimi soggetti, da quelli a tema naturalistico a quelli dallo stile urban.
Molti siti offrono la possibilità di acquistare le stampe in vari formati.

Per personalizzare le gallerie che arredano le pareti della casa è possibile utilizzare degli scatti personali.

Una volta scelti i soggetti si stampano su carta fotografica, oppure su una normale carta, nel formato utile al progetto per la parete. Il passepartout e la cornice saranno il tocco finale.

Fotografie in bianco e nero

Le fotografie in bianco e nero arredano le pareti in modo semplice ma sono di grande effetto.

Giocando con le dimensioni delle fotografie ed i contrasti si realizzano delle composizioni per arricchire ad esempio il soggiorno e la camera.

come-arredare-con-le-fotografie
come-arredare-con-le-fotografie

Si possono utilizzare per enfatizzare la parete dietro il divano o dietro il letto. È possibile creare un punto focale per la zona lettura oppure per il disimpegno. Si prestano anche per decorare il bagno.

come-arredare-con-le-fotografie
come-arredare-con-le-fotografie

Per le composizioni si può utilizzare lo stesso formato per tutte le fotografie, abbinare cornici diverse ma dello stesso colore oppure la stessa cornice in formati diversi.

come-arredare-con-le-fotografie
come-arredare-con-le-fotografie

Le pareti possono ospitare fotografie in bianco e nero in composizioni geometriche regolari oppure equilibrate e simmetriche.

Oltre ad appendere le fotografie alle pareti si possono appoggiare su mensole e arredi.

Le soluzioni sono tante e diverse, basta studiare quella più adatta e usare la creatività.

come-arredare-con-le-fotografie
come-arredare-con-le-fotografie

Il consiglio in più: le pareti con le gallerie fotografiche di famiglia possono essere personalizzate con delle scritte. Dagli adesivi a quelle in legno il mercato offre molte possibilità per adattarsi ad ogni stile.

E tu hai trovato la soluzione più adatta per decorare la tua casa?

Se ti occorre una consulenza personalizzata, anche on line, scrivimi su facebook o alla mail arching.hs@tiscali.it

Vieni a curiosare su Pinterest nella galleria Come arredare con le fotografie

 

Foto Pinterest: 1. Sabina Interiors, 2. Dana Wolterin Interiors, 3. Lovely Homy, 4. Apartment Showcase, 5. FrenchyFancy, 6. Decorating Life, 7. The Blush Home, 8. Homes To Love

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Spazi visivamente più ampi? Ecco 6 suggerimenti utili.

23 martedì Giu 2015

Posted by Arching - Architettura d'interni & home staging in Articoli, Categorie, Home Stager e Home Staging, Interni - Interiors

≈ 21 commenti

Tag

Ampliare visivamente gli spazi, Come rendere gli spazi più grandi, home staging

Le abitazioni di oggi sono caratterizzate da dimensioni più ridotte rispetto al passato, ma con qualche “trucchetto” è possibile avere una percezione diversa dello spazio.
Ecco 6 consigli utili per rendere le case visivamente più ampie e spaziose.


I colori
Scegliere colori chiari è il punto di partenza per far sembrare uno spazio più grande.
Le tonalità chiare, ed in particolare quelle fredde come il bianco ed il grigio, riflettendo la maggior parte della luce tendono ad ampliare le dimensioni degli spazi.
Sì quindi a tonalità neutre (ecrù, greige,panna, tortora …) e se si vuole osare un colore è meglio utilizzare tinte pastello sull’azzurro, il verde o il lilla.

Gli arredi
Scegliere gli arredi con le giuste proporzioni rispetto allo spazio darà equilibrio ed armonia alla stanza evitando che sembri sovraffollata e quindi più piccola delle sue reali dimensioni Prediligere elementi multiuso, dal design essenziale e dai colori chiari.
Mobili sospesi, divani e poltrone senza braccioli, tavoli e tavolini in vetro riducono l’impatto visivo creando un ambiente più leggero ed aumentando il senso di ampiezza.
Utilizzare arredi e complementi per rendere dinamico lo spazio; quando la vista non riesce a delimitarlo come costituito da quattro pareti lo percepirà come più grande.

Le luci
Una casa ben illuminata, sia naturalmente che artificialmente, sembra sempre più grande.
Scegliendo punti luce a soffitto ed applique si riducono gli ingombri a terra ed inoltre, se si opta per soluzioni a braccio orientabile si potranno illuminare i vari punti della stanza secondo le necessità. Le lampade da tavolo, illuminando un punto ben preciso dell’ambiente, possono contribuire all’idea di uno spazio più ampio.

Gli specchi
Sapientemente dosati e posizionati gli specchi possono, con un gioco di riflessi, ampliare visivamente la larghezza e l’altezza di uno spazio.
Se posti in prossimità di finestre e punti luce sono in grado anche di amplificarne la luminosità.

Tappezzerie e tessuti
Le tende a tutt’altezza consentono di sottolineare le linee verticali degli spazi aumentando la percezione di altezza del soffitto e facendo sembrare l’ambiente anche più luminoso.
Per gli spazi piccoli è sempre meglio sceglierle di un tessuto leggero e dai toni chiari.
Tessuti e tappezzerie dovrebbero avere disegni e motivi di piccole dimensioni.
Evitare di usare troppi tappeti; spezzano la continuità del pavimento e contribuiscono a ridurre la sensazione di spazio.

La decorazione
Per decorare e rendere un casa più accogliente utilizzare pochi oggetti e sceglierli con cura.
Troppe cose appesantiscono gli ambienti, meglio un oggetto grande che focalizzi l’attenzione rispetto a tanti piccoli che creano una sensazione di disordine facendo percepire lo spazio come più piccolo.

Queste strategie si possono sfruttare quando si arreda una casa e possono essere utili negli interventi di home staging se si sta pensando di vendere o affittare una proprietà.
Nel caso di ristrutturazione, invece, si può far ricorso a tutta una serie di interventi progettuali ed architettonici in grado di rendere visivamente più ampie e spaziose le metrature contenute.
Ma questo è un altro argomento che affronterò in un prossimo post.

foto by Kartell

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Recupero e riuso; i vecchi appendiabiti diventano protagonisti

15 lunedì Giu 2015

Posted by Arching - Architettura d'interni & home staging in Categorie

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Si può dare nuova vita alle cose che si trovano in cantine e soffitte?
Certo, basta un po’ di immaginazione e di fai da te.
Oggi vi mostro cosa si può fare con dei vecchi appendiabiti in legno!

Occorrente:
Carta vetrata a grana fine
Fondo all’acqua (cementite)
n. 1 barattolino di acrilico fine bianco
n. 1 tassello in nylon occhiolo aperto 9 mm per muratura
n. 1 gancio “tendit” occhiolo + gancio in acciaio zincato 50×5 mm
n. 2 stringicavo “staffa” in acciaio zincato per cavo Ø 6 mm
n. 1 tassello mensole a scomparsa per muratura L 100 mm
mt 2 cavetto in acciaio Ø 1,5 mm
Profilo in alluminio sezione quadrata 20×20 mm, L 120 cm
Le dimensioni si riferiscono alla realizzazione fotografata, il consiglio è di verificare le dimensioni e di preparare prima un disegno su carta.

Arching - Architettura d'interni e home staging


I vecchi appendiabiti sono in ottime condizioni quindi basterà usare la carta vetrata per togliere la patina del tempo alla parte metallica.
In questo caso, anziché lasciarli al “naturale”, ho deciso di verniciarli di bianco.
Quindi prima passo una mano di cementite, una volta asciutta levigo le imperfezioni con la carta vetrata ed infine una/due mani di acrilico.
Arching - Architettura d'interni & home staging
Arching - Architettura d'interni & home staging


Ora posso passare alla struttura.
Per prima cosa trasferisco le misure del disegno a parete e a soffitto.
Inizio inserendo nel muro il tassello mensola a scomparsa che farà da supporto alla barra appendiabiti (1) e poi a soffitto il tassello a occhiolo aperto (2).
A questo punto fisso il cavetto con lo stringicavo a staffa (lasciando del margine) al gancio “tender” (3) e poi lo aggancio al soffitto (4).
Prendendo bene la misura creo un occhiello con il cavetto e lo tringicavo in modo da sostenere la barra appendiabiti.
Non resta che infilare la barra nel tassello mensola da un lato (5) e nell’occhiello che ho creato dall’altra (6).
Arching - Architettura d'interni & home staging


La struttura è finita, posso completare aggiungendo gli appendiabiti e l’anta a specchio dell’armadio della nonna.
Arching - Architettura d'interni & home staging
Arching - Architettura d'interni & home staging
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Il nuovo si fonde con il vecchio per dar vita ad un piccolo guardaroba trasformando un angolo di disimpegno in uno spazio funzionale ed esteticamente gradevole.

Ti piace questa soluzione?

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Anche in Italia il mercato immobiliare applica la formula Rent to Buy

08 lunedì Giu 2015

Posted by Arching - Architettura d'interni & home staging in Categorie

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formula di acquisto rent to buy, Rent to buy, rent to buy consulting

Rent to buy, oggi si parla di questa nuova formula di acquisto che si è affacciata sul mercato italiano da qualche anno.
Vediamo in che cosa consiste con il mio ospite di oggi, Claudio Maggini Agente Immobiliare di Ancona.
Claudio è il titolare, con Paolo Basconi, dell’agenzia Centro Casa ed è specializzato nel Rent to Buy, che loro stessi hanno introdotto nelle Marche nel 2012.

Rent to buy

Rent to buy


Benvenuto Claudio, potresti spiegarci che cos’è questa nuova formula di acquisto?
Il Rent to Buy Scheme, ovvero lo schema della locazione preparatoria all’acquisto, è una geniale metodologia di compravendita immobiliare proveniente dai paesi anglosassoni introdotta in Italia nel 2009 dal collega di Verona Andrea Russo.
Ormai è palesemente riconosciuta come la soluzione ideale per affrontare il nuovo scenario creatosi nel settore immobiliare a seguito della crisi dei mutui sub-prime.
Tramontata l’era dei mutui al 100%, ed erogando le banche non oltre l’80% del valore di perizia dell’immobile, si è così drasticamente innalzata la soglia di liquidità necessaria per affrontare l’acquisto della casa.
Non basta più possedere un 10% per far fronte ai costi accessori, ora occorre disporre anche del 20% non più coperto dal mutuo.
Una soglia divenuta un problema, non solo per chi vuole comprare, ma anche, di conseguenza, per chi vende.
Ed è qui che interviene la nuova metodologia, una soluzione per abbattere la soglia di liquidità necessaria all’acquisto, non più però con un costoso e pericoloso mutuo al 100%, ma producendo delle leve finanziarie gratuite.
Il Rent to Buy è un programma preparatorio all’acquisto che consente di entrare subito nell’abitazione scelta, prima in locazione (rent) e poi in piena proprietà (buy), al completamento del processo di acquisto che si concluderà entro il periodo concordato (solitamente 3 anni) ad un prezzo pattuito e bloccato oggi.

Come funziona?
Premetto che il Rent to Buy non è uno “strumento finanziario”; è invece una modalità di compravendita che produce, di fatto, notevoli vantaggi.
Non è quindi previsto l’intervento di alcun terzo soggetto e tutti i rapporti giuridici ed economici sono tra acquirente e venditore, come in una normalissima compravendita immobiliare.
Nel Rent to Buy originale è previsto un impegno all’acquisto ed il venditore può pertanto percepire una ragionevole caparra iniziale.
L’inquilino-futuro proprietario entra subito nella casa che ha scelto di acquistare versando al venditore (costruttore o privato che sia) una caparra che solitamente varia tra il 3% ed il 9% del prezzo di vendita, da intendersi pattuito oggi e bloccato per 3 anni.
Durante la fase preparatoria l’inquilino-futuro proprietario versa poi mensilmente al venditore un importo equivalente ad un normale affitto, il quale viene però solo in parte considerato canone di locazione a fondo perduto, l’altra parte viene invece “salvata” e va a creare un deposito in conto futuro acquisto che, sommato all’acconto iniziale, porterà l’accantonamento totale, al termine del programma, alla soglia minima del 15% del prezzo concordato.
Al momento del rogito resterà così da saldare, con un mutuo liberamente scelto dall’acquirente, solamente il restante 85% del prezzo.
Nel Rent to Buy con riscatto è previsto semplicemente un diritto del conduttore ad acquistare, con conseguente impossibilità del venditore di percepire qualsiasi somma a titolo di caparra. In questo caso il futuro proprietario versa un importo mensile decisamente più elevato rispetto a quello di un normale affitto, raggiungendo comunque l’accantonamento minimo del 15%.
Quest’ultima è regolamentata dall’art. 23 della Legge 164/2014 (Sblocca Italia), Help to Buy o Buy to Rent, per saperne di più clicca qui.
Le due formule di compravendita sono differenti dal punto di vista contrattuale e concettuale.
Andrea Russo, creatore della rete di consulenza immobiliare Rent to Buy Consulting, lo spiega a idealista news nell’articolo “Il Rent to Buy e l’affitto con riscatto sono due formule di acquisto completamente differenti”.
Ed ecco un esempio pratico che mette a confronto le due tipologie, rendendole equivalenti sotto il profilo dell’equity.

Rent to buy


Quali sono i vantaggi dell’acquisto con la formula Rent to Buy?
Grazie alla sua flessibilità, il Rent to Buy si presta a risolvere molte problematiche e si è rivelata la soluzione ideale per varie categorie di acquirenti.
Ad esempio per chi deve vendere una proprietà prima di acquistarne un’altra, per chi non dispone di liquidità iniziale, per i giovani, per chi disponendo di un reddito elevato può (in 3 anni) evitare di accendere un mutuo o chiederne uno più contenuto, oppure per chi preferisce decidere al momento del rogito a chi intestare la proprietà.
Inoltre rinviando il rogito notarile, e di conseguenza l’accensione del mutuo, si ottengono 4 importanti benefici:
1) la possibilità, per l’acquirente, di crearsi uno “storico creditizio”, finalizzato a migliorare il proprio rating (punteggio) per ottenere poi il mutuo con più facilità ed alle migliori condizioni di mercato (non solo in termini di spread ma anche in termini di costi accessori);
2) la creazione di un “primo effetto leva” grazie al quale l’acquirente, versando mensilmente al venditore (costruttore o privato) un importo equivalente ad un normale affitto, se ne vede accantonare una parte come acconto sul prezzo, elevando così il suo deposito iniziale senza appesantire il proprio bilancio familiare;
3) la creazione di un “secondo effetto leva”, derivante dalla posticipazione di tutti i costi e le imposte relative al mutuo ed al rogito notarile;
4) un “periodo di prova” durante il quale, se dovessero mutare le proprie esigenze, si può vendere l’immobile ad un terzo soggetto con la semplice cessione della propria contrattualistica, evitando così tutti i costi del rogito ed ottenendo magari anche un piccolo guadagno!
Il Ren to Buy, inoltre, comporta sempre un grande risparmio rispetto all’acquisto tradizionale, anche per chi potrebbe accedere subito al mutuo.

Puoi farci un esempio concreto e mostrarci in che cosa consiste la differenza rispetto ad un acquisto tradizionale?
La tabella mette a confronto le due metodologie mostrando il risparmio sugli interessi di cui si parlava prima.

Rent to buy


Quanto si è diffuso il Rent to Buy nel nostro paese?
Da un paio di anni l’attenzione verso questa formula è in continua crescita e l’offerta di case disponibili con il Rent to Buy è più che triplicata.

L’argomento è complesso ed il post non riesce ad esaurire nel dettaglio i vari aspetti, quindi per chi volesse avere maggiori informazioni oppure fosse interessato a vendere/acquistare con il Rent to Buy dove può trovarti?
Per qualsiasi approfondimento potete contattare Claudio Maggini all’indirizzo mail: claudio.maggini@renttobuyconsulting.it oppure Mobile: (+39) 335 5319535
Per restare sempre aggiornati su questo argomento si può cliccare “mi piace” sulla pagina Facebook https://www.facebook.com/pages/Rent-To-Buy-Marche-Maggini-Claudio/361106610696705

Grazie a Claudio per il tempo che mi ha dedicato e per la sua disponibilità.
In una situazione del mercato immobiliare così difficile come quella degli ultimi anni si trovano professionisti capaci di guardare oltre e di offrire ai propri clienti dei nuovi servizi che permettono loro di realizzare il sogno di avere una casa propria.

Centro casa - rent to buy


http://www.centrocasaonline.it
Ancona via Marsala 19
Falconara Marittima (AN), via Verdi 10/B
Office: (+39) 071 2070030
(+39) 071 911825

rent to buy


RENT TO BUY Consulting “consulenti specializzati nella compravendita RENT TO BUY”
http://www.renttobuyconsulting.it/

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Outdoor living

01 lunedì Giu 2015

Posted by Arching - Architettura d'interni & home staging in Articoli, Outdoor

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Arredare giardini e terrazzi, Catalogo Unopiù, Unopiù

Con la bella stagione cresce la voglia di trascorrere del tempo all’aperta e di rendere più belli ed accoglienti giardini e terrazzi.
Come ogni anno rimango incantata a guardare gli arredi e le splendide location del catalogo Unopiù.
Giardini e terrazzi che si trasformano in luoghi da sogno!



Realizzazioni ed allestimenti curati in ogni dettaglio dove regnano l’armonia e la bellezza.
L’evoluzione dei materiali e la loro qualità fanno sì che questi spazi siano vivibili tutto l’anno.
Mi piace considerare le stanze e le stanze a cielo aperto, un continuum; interno ed esterno che dialogano tra loro senza essere due entità diverse e separate.


Il consiglio per chi ha poco spazio, è quello di “rubare” da queste immagini spunti e suggerimenti per creare, nel piccolo, la loro oasi verde.


Qui trovate il catalogo 2015, buona visione!
http://www.unopiu.it/catalogo/

Le fotografie sono state tratte dal sito http://www.unopiu.it

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