Siamo nell’era del marketing sensoriale e anche il mercato immobiliare ne viene coinvolto, con l’home staging.
L’home staging è “mettere in scena”, preparare, valorizzare ed allestire gli immobili prima di immetterli sul mercato, è suscitare emozioni ed il cosiddetto effetto “wow” per poter impressionare favorevolmente i potenziali acquirenti.
L’obiettivo finale è vendere/affittare velocemente ed al giusto prezzo.
Secondo il nuovo marketing un immobile, dunque, deve emozionare attraverso i sensi, non più solo la vista ma anche l’olfatto, l’udito, il gusto ed il tatto.
La vista ovviamente è il senso dominante quando si è alla ricerca di una casa da acquistare. Ma anche gli altri sensi vengono coinvolti, o evocati, in maniera forse più inconsapevole.

L’olfatto, è un senso da non sottovalutare quando si mette in affitto o in vendita una casa.
Nella nostra mente il buon odore è positivo e quindi usando gli odori classificati come buoni è possibile suscitare emozioni positive” (1).
Quindi è molto importante che l’immobile abbia un buon profumo. Quando l’Home Stager consiglia di aggiungere dei diffusori di essenza nei vari ambienti, di non fumare nella casa in vendita, di portare fuori i cari amici animali durante le visite, oppure di arieggiare i locali prima dell’arrivo dei visitatori, sta facendo un’operazione di marketing!
Il marketing olfattivo è in grado di suscitare emozioni e interesse nel consumatore facendolo sentire accolto, avvolto in una sensazione di benessere che lo invoglia all’acquisto, alla permanenza in un luogo, lasciando in ognuno di noi una traccia indelebile.”


L’udito, qualcuno si potrebbe chiedere: perché parlare di questo senso per la vendita di un immobile?
Perché “Il marketing si sente” e la musica riesce a suscitare emozioni. E allora perché non accompagnare la visita dell’immobile, reale e virtuale, con un leggero sottofondo musicale?
Ma quale potrebbe essere la musica giusta?
Gli studi dimostrano che “un brano lento e rilassante provoca una sensazione di benessere, che distrae i clienti dal tempo facendoli abbandonare allo shopping”.
Home Stagers a voi la scelta di play list da proporre!

Il gusto, potrebbe sembrare strano parlarne per un immobile … ma anche questo senso può essere coinvolto o evocato.
Ad esempio, negli allestimenti e nei servizi fotografici, per creare delle atmosfere, si utilizza della frutta, dei calici con del vino, o un vassoio con tazze da tè o caffè.
Si possono, anche, utilizzare caramelle o cioccolatini, disposti in appositi contenitori, per accogliere i potenziali acquirenti. Un’attenzione in più che contribuisce a metterli a loro agio … e poi possono sempre servire per distrarre i piccoli visitatori!
I gusti salato, dolce, umami sono molto graditi ai consumatori e contribuiscono a rendere altamente gradevole un alimento. […] Lo zucchero invece, responsabile del gusto dolce, è in grado di rilasciare la serotonina responsabile del buonumore o “molecola della felicità”.”


Il tatto, è uno dei sensi attraverso cui le persone acquisiscono informazioni, “I materiali hanno la capacità di trasmettere sensazioni, per questo è vantaggioso sceglierli con cura quando si vuole comunicare una determinata immagine.
Ed è per questo che l’Home Stager seleziona con cura arredi, accessori e tappezzerie a seconda dell’immagine e delle sensazioni che vuole trasmettere per quel determinato immobile.
Ad esempio il legno suggerisce sensazioni come calore e robustezza, la stoffa invece è sinonimo di qualcosa di soffice e avvolgente, mentre il metallo da l’idea di professionale e moderno.


Il mercato immobiliare può adeguarsi al cambiamento dei consumatori modificando il modo di comunicare e di proporre il suo prodotto, in maniera polisensoriale per emozionare l’acquirente stimolandone i sensi.
E allora l’immobile in vendita o in affitto deve essere visivamente bello e con profumo e musica ad accompagnare il visitatore nei vari ambienti.
L’immobile da vendere o affittare deve trasformarsi in un concept store! Un luogo, in cui durante la visita il potenziale acquirente possa fare un’esperienza multisensoriale e vedere in quell’immobile la sua “casa dei sogni”.
E tu cosa ne pensi?

(1) Le citazioni riportate sono tratte da “Il marketing dei sensi. Cinque sensi per vendere e comprare” di Alessandro Miani, Marialuisa Tonielli e Gianfranco Virardi, Il Sole 24 Ore

Per leggere il post “Marketing sensoriale e mercato immobiliare”
https://archinghomestager.wordpress.com/2015/04/08/marketing-sensoriale-e-mercato-immobiliare/

Il brano “Go with the flow” di Giovanni Allevi
Le foto sono nell’ordine
Villa Buti profumi e candele http://www.villabuti.it/
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