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Qualche tempo fa ho letto “Personal branding: comunicare il proprio valore”.
Ne ho tratto utili suggerimenti per sviluppare la mia professione di Home Stager ma, ne ho anche estrapolato alcune frasi che, secondo me, esprimono dei concetti applicabili al mercato immobiliare.

L’incipit del libro è una domanda “Che cosa spinge un consumatore a scegliere un prodotto rispetto a un altro, in un mercato sovraffollato di offerte?
La domanda chiave nell’attuale situazione del mercato immobiliare!
Domanda che dovrebbero farsi anche proprietari ed Agenti Immobiliari prima di mettere in vendita o in affitto un immobile.
Un prodotto viene scelto non solo per la qualità ed il prezzo (elementi tangibili) ma anche per elementi cosiddetti intangibili che fanno la differenza sul mercato.
E sono proprio questi ultimi alla base del concetto di brand, “[…] ovvero quel processo che rende “visibile e unico” un prodotto rispetto ad un altro della stessa categoria”.
Se vediamo l’immobile da vendere/affittare come un prodotto, l’home staging è il processo che può renderlo “visibile e unico”, differenziandolo dagli altri che si collocano nella stessa fascia di mercato facendo leva proprio su elementi intangibili come l’effetto “wow” o emozionale.
Lo scopo di applicare questa tecnica di marketing è di “aumentare il valore percepito da un consumatore rispetto ad un prodotto […]”.
Mai come in questi periodi di incertezza, è diventato fondamentale valorizzare se stessi e le proprie abilità al fine di porsi al meglio sul mercato del lavoro. Una delle strategie più efficaci per raggiungere questo obiettivo è quello di considerare noi stessi come un “prodotto” o “servizio” e come tali proporci sul mercato seguendo tutte quelle “regole” di Marketing che decretano il successo, o meno, di ogni prodotto.[…]”.
Ed è questo che fa un Home Stager, valorizza l’immobile attraverso una serie di interventi mirati che porteranno sul mercato un prodotto migliore che possa piacere alla maggior parte degli acquirenti e che possa “far colpo” su di loro.
Parlando di mercato un altro suggerimento utile è “[…] Vincere la concorrenza e differenziarsi con successo […]”.
Nell’attuale situazione è importante conoscere la concorrenza, ovvero gli immobili con caratteristiche simili e di pari fascia, per poter emergere.
Ed è per questo che ci si rivolge ad un Home Stager, per fare la differenza. Infatti, un immobile oggetto di staging aumenterà la sua commerciabilità rispetto ad uno non staged.
“[…] Per essere competitivi e differenziarci con successo occorre investire per migliorare certi aspetti […]”.
Concetto che proprietari e mediatori immobiliari fanno fatica a recepire. Investire in un intervento di home staging, migliorando e facendo risaltare le qualità dell’immobile, vuol dire differenziare, vuol dire vendere prima e vuol dire non ribassare.
Lo Stager, da parte sua, è in grado di far emergere le potenzialità di un immobile e di correggere o minimizzare ciò che potrebbe essere un difetto.
E’ importante che l’immobile si presenti al meglio e che sia ben curato quando viene immesso sul mercato per suscitare interesse, fin dalle foto dell’annuncio, e per non deludere i potenziali acquirenti durante le visite.
Questo perché “[…] Quando incontriamo […] una persona la prima volta, bastano pochi minuti per farci un’impressione. E’ questa impressione che sarà dura a morire anche difronte ad argomentazioni razionali […]”.
Per gli immobili è la stessa cosa, bastano pochi secondi al potenziale acquirente per capire se l’immobile lo interessa o no.
Come diceva Oscar Wilde “Non avrai mai una seconda occasione di fare una buona impressione la prima volta”.
Quindi molto dipende dalla presentazione “[…] L’efficacia di un messaggio dipende per oltre il 90% dal nostro aspetto e dalle modalità con cui si dicono le cose per il restante 10% da ciò che si dice. […]”
Nel mercato immobiliare equivale a dire che un annuncio ricco di parole ma con foto di scarsa qualità di una casa disordinata, confusa e con varie pendenze non porterà molti contatti e visite.
“[…] Per comunicare efficacemente il proprio valore è più vantaggioso utilizzare tutte quelle parole che danno una connotazione positiva e non inducano a pensare negativo. […]”.
Per gli immobili questo si traduce nell’eliminazione di tutti quei fattori che potrebbero dare adito a contestazioni e che porterebbero quindi ad una contrattazione del prezzo o a non concludere la vendita.
Davanti a delle pendenze il potenziale acquirente penserà solamente a quanto gli costerà in termini di tempo e denaro provvedere alle riparazioni, mentre davanti ad un immobile esteticamente bello ed in perfetto stato manutentivo vedrà la casa.
Un’ultima citazione del libro: “Se una donna è mal vestita si noterà l’abito. Se è vestita impeccabilmente si noterà la donna”, Coco Chanel.

E tu cosa ne pensi?

Le citazioni sono tratte da “Personal branding: comunicare il proprio valore”, Management guide, n. 13, Il sole 24 Ore